AstroPi

AstroPi è un progetto della Raspberry Foundation in collaborazione ESA (European Space Agency). 

Si tratta di un Raspberry PI equipaggiato con una scheda aggiuntiva chiamata Sense HAT dotata di un joystick, un display LED e dei sensori utili per registrare temperatura, umidità, pressione e orientamento.

Il tutto è racchiuso in un contenitore appositamente progettato per operare tranquillamente  pur con le condizioni dello spazio.

Una vera unità Astro Pi è presente sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Tutti i computer Raspberry PI hanno la capacità di interagire con il mondo esterno grazie ad un connettore che permette di collegarli a dispositivi hardware o creare circuiti personalizzati, il che apre le porte a tanti progetti ed applicazioni!

Per le sue caratteristiche peculiari è certamente l’ideale per avvicinarsi alle strutture hardware di un computer ed approcciarsi alla programmazione.

Noi ne abbiamo ricostruito uno ma è possibile anche utilizzare il suo emulatore. 

E’ un progetto utile all’apprendimento del linguaggio di Python.

AstroPi Challenge

La Astro Pi Challenge Europea è un progetto educativo dell’ESA (European Space Agency) in collaborazione con la Fondazione Raspberry Pi. 

Offre agli studenti e ai giovani la straordinaria opportunità di condurre indagini scientifiche nello spazio, scrivendo applicazioni da eseguire sui computer Raspberry Pi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). 

L’Astro Pi Challenge è divisa in due missioni con diversi livelli di complessità: Mission Zero e Mission Space Lab. 

AstroPi Mission Zero

AstroPi challenge Mission Zero è una divertente sfida per bambini e ragazzi fino ai 14 anni adatta anche a chi non ha nessuna base o esperienza di programmazione.

Mission Zero invita i giovani a scrivere un messaggio da inviare agli astronauti nello spazio mentre imparano i comandi base del linguaggio di programmazione Python.

L’obiettivo è di imparare a scrivere un semplice programma capace di leggere l’umidità a bordo della stazione spaziale e comunicare con gli astronauti inviando loro un messaggio personalizzato.

Per questa missione, si utilizza l’emulatore Sense HAT, ovvero un software che simula tutte le funzioni del vero Astro Pi a bordo dell’ISS nel proprio browser web.

Per chi è adatta la missione

Mission Zero è la challenge pensata per bambini e ragazzi fino ai 14 anni di età.

I partecipanti possono lavorare:

• singolarmente 
• in piccoli gruppi di max 4 persone 
• con tutta la classe della scuola primaria o secondaria di I grado

Ogni gruppo deve essere supervisionato da un insegnante o mentore.

Non sono necessari hardware speciali o precedenti esperienze da programmatore perché tutti i passaggi sono guidati ed affiancati all’interno della Robotic School di Dreampuzzle.

E’ solo richiesto un computer con connessione ad internet perché tutto viene fatto dal proprio browser web.

Il linguaggio di programmazione usato

Svolgendo la missione i bambini si avvicinano in modo graduale divertente al modo del coding imparando i primi comandi di Python, un linguaggio di programmazione scritto, non a blocchi o icone.

Questo significa il dover scrivere in inglese facendo molta attenzione:

• alle virgole
• alla differenza tra minuscole e maiuscole
• invii a capo
• spazi 
• differenti parentesi
• ordine dei comandi 

..e soprattutto scrivendo ogni singolo passaggio!

Non sarà difficile perché è a disposizione una comoda guida che affianca passo passo nella scrittura del codice e nella conoscenza dei parametri da impostare.

Tutto con divertenti quiz e giochi per testare e verificare l’apprendimento.